Nel corso della nostra vita, fin dall’età più tenera, veniamo condizionati da degli schemi imposti dalla famiglia, dalla società in cui cresciamo e alla fine da noi stessi. Perché questi paradigmi diventano parte di noi, che lo vogliamo o no. Neanche ce ne rendiamo conto, sono lì che nutrono le cellule dei nostri pensieri e ci costruiamo intorno un mondo artificiale che neanche ci piace.
Ergiamo castelli di convinzioni creando una zona di conforto artefatta, senza renderci conto che in realtà ci soffoca e danneggia, e ci rende ciechi e incapaci di riconoscere quello che la nostra anima desidera realmente. E così iniziamo a soffrire di ansia, e le paure crescono, e la depressione ci riempie le giornate portandoci a chiuderci sempre più in uno stato di confusione, e automaticamente ci nascondiamo con più convinzione in quei credo che sono la causa dei nostri mali.
Spesso somatizziamo fisicamente i nostri malori emotivi, ed ecco che il sonno viene a mancare e il nostro corpo ci manda segnali per farci capire che è il momento di abbandonare i vecchi modelli e ricrearne dei nuovi, sani, giusti per noi. Perché nonostante siamo tutti legati da una sola, unica e meravigliosa energia, dobbiamo ricordarci che siamo altrettanto unici e non abbiamo tutti le stesse esigenze nella vita. Non tutti siamo fatti per lavorare in modo stremante per raggiungere degli obbiettivi, non tutti abbiamo bisogno di essere madri o padri per sentirci esseri completi, non tutti abbiamo bisogno di un lavoro fisso per sentirci sicuri per il futuro.
Nel momento in cui senti che quello che fai ti stressa ed è contro la tua volontà, cambia. Cambia il tuo modo di pensare, cambia la tua vita.
In questo periodo sto lavorando su questo lato di me, quello che continua a farmi pensare che prendermi cura di tutti sia la cosa giusta da fare, che risolvere i problemi del piccolo mondo che mi circonda sia giusto…ma non lo è. Mi stressa, mi dà ansia, e mi soffoca.
Per anni mi sono sentita dire: “trovati un posto fisso”, e così ho fatto. Ho intrapreso esperienze lavorative che non mi piacevano pur di seguire gli schemi. Ho fatto tutto quello che la famiglia e la società diceva che era giusto fare…ma non ero felice. Nel mio ultimo impiego sono stata malissimo, era così intenso e disperato il malore interiore, che ho iniziato a stare malissimo fisicamente, oltre che ad avere dei forti attacchi di ansia. Alla fine ho deciso di lasciare quel posto, di ascoltare il mio “se interiore” e nel giro di pochi giorni sono rinata. Anima e corpo erano tornati in equilibrio tra di loro e io ho ripreso a vivere.
È come quando ci intrappoliamo in una relazione sbagliata e poi ci lasciamo; ci sentiamo rinati e liberi di ricrearci. E’ così che funziona quando decidiamo di cambiare le convinzioni della nostra vita.
Puoi riscriverle. Sei un essere libero e come tale sei libero di rinascere e stare bene ogni volta che lo desideri.
Edited by StelladiMezzanotte - 15/7/2019, 14:50
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